La postura è la posizione che assume il nostro corpo sia in posizioni statiche sia in movimento.
Una corretta postura si ha quando le varie parti del corpo sono in
equilibrio così da riuscire a proteggerci da eventuali lesioni e a impedire processi degenerativi.
La colonna vertebrale deve essere una struttura capace di sorreggerci, sopportando il nostro peso, di proteggere il midollo spinale, ma, nel contempo, deve essere elastica per permetterci tutti i movimenti.
La colonna è composta da ossa corte ovvero che hanno larghezza, lunghezza e spessore simili, formate all'interno da osso spugnoso contornato da osso più resistente: le vertebre che sono separate, tra loro, dal disco invertebrale e sono tra di loro mobili.
Il rachide è composto da 34/35 vertebre divise in:
La colonna è così suddivisa in 5 zone che prendono il nome dalle vertebre che le compongono.
La lordosi è la curva naturale che ha il rachide la cui concavità è rivolta posteriormente.
Quando tale curvatura ha un'ampiezza molto accentuata si ha una iperlordosi.
Dato che la lordosi è raccordata con l'osso sacro e questo, a sua volta, è raccordato col bacino, bisognerà conoscere il funzionamento del bacino ( statica e dinamica ) che, a sua volta, è influenzato dagli arti inferiori.
Il bacino è una struttura ossea su cui sono ancorati diversi fasci muscolari che sono ancorati sia al tronco sia agli arti inferiori.
I movimenti che condizionano la colonna sono di anteroversione e di retroversione; a seconda dei muscoli utilizzati si avranno i seguenti risultati:
Con il metodo Pilates possiamo aiutare a risolvere il problema iperlordosi:
P.S.: i tacchi troppo alti non aiutano!
La prima persona che si era posto il problema "Postura" è Charles Bell che si chiedeva in quale modo un uomo andando contro vento riesce a mantenere una postura in piedi o inclinato per opposi al
vento che gli soffia contro? Pensò che evidentemente possiede una capacità di riadattare e correggere ogni suo allontanamento della linea verticale. Qual'è il senso che regola tutto
ciò?
Era stato scoperto già dal XIX secolo il ruolo della maggior parte dei recettori che concorrono al mantenimento della posizione eretta. Ad esempio l'importanza degli occhi era stata messa in
evidenza da Romberg, la propriocezione dei muscoli paravertebrali da Longet, l'influenza dell'apparato vestibolare da Flourens, il "senso" muscolare da Sherrington.
Nel 1955 il dott. Baron del laboratorio di Posturologia dell'ospedale St. Anne a Parigi, pubblicava una tesi, sull'importanza dei muscoli oculomotori nell'attitudine personale.
Definizione di postura
Henry Otis Kendal definì la postura "uno stato caratterizzato dall'insieme delle posizioni delle articolazioni del corpo in un dato
momento".
Il professor J. Paillard introduce i concetti di "corpo situato e di corpo identificato" e li definisce come un approccio psico-fisiologico del concetto di schema posturale.
Il dott. Antonio Cesarani definisce la Postura come.. "l'atteggiamento che il corpo assume... ma è anche quello possibile in funzione della presenza della forza di gravità".
E' patrimonio comune il sapere che la Postura è sotto il controllo del sistema tonico posturale inteso come "un insieme strutturato" a entrate multiple, e con numerose funzioni
complementari:
-lottare contro la gravità e mantenere una stazione eretta;
-opporsi alle forze esterne;
-situarci nello spazio-tempo strutturato che ci circonda;
-permettere l'equilibrio nel movimento, guidarlo e rinforzarlo.
Per realizzare questo exploit neuro-fisiologico, l'organismo utilizza differenti risorse:
-gli esterocettori: ci posizionano in rapporto al nostro ambiente (tatto, visione, udito, cute);
-i propriocettori: posizionano le differenti parti del nostro corpo in rapporto all'insieme, in una posizione prestabilita;
-i centri superiori: integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi e rielaborano i dati ricevuti dalle due fonti precedenti.
La postura può quindi essere interpretata come il risultato della somma dei riflessi vestibolo e cervico spinali, che, attraverso la percezione della direzione della forza di gravità e della
posizione del capo nello spazio attivano la muscolatura estensoria antigravitaria della colonna e degli arti inferiori per consentire l'atteggiamento desiderato. La postura non è quindi una somma
di riflessi ma una interazione polisensoriale il cui fine è la realizzazione di una posizione, di un'atteggiamento.
Possiamo quindi interpretare la postura in modo sinergico come integrazione tra differenti livelli funzionali, tra il livello di "mantenimento della stazione eretta in opposizione alla forza di
gravità" ed il livello di "comunicazione", tra il livello "motorio" e il livello "cognitivo", tra il bilanciamento di "forze opposte" e "intenzionalità".
Come possiamo osservare si valorizza anche l'interazione del sistema limbico, quindi possiamo affermare che... La postura è anche comunicazione... è il rapporto tra ciò che vogliamo comunicare e
ciò che il corpo esprime.
Occorre osservare un corpo tenendo conto anche delle sue esperienze di tipo emozionale, Moshe Feldenkrais afferma che: il comportamento immaturo e le emozione negative inducono la persona a
flettersi e si esprimono appunto tramite la flessione...
Infine, secondo Bernard Bricot, il senso della Postura lo si trova...
nello studio della posizione del corpo con riferimento alle differenti situazioni che si vengono a creare tra l'individuo e l'ambiente in cui si vive e si muove, di cui è responsabile il sistema tonico posturale.
E' sulla scorta di queste considerazioni che penso occorra elaborare interventi di riequilibrio posturale che non si limitano ad asettiche correzioni degli organi esterocettori, ma che si integrano con interventi che mirino al riequilibrio del Sistema Nervoso Autonomo, quindi con esercizi che esaltino la consapevolezza psico-fisica della persona.
In una personale considerazione sulla Postura, vorrei evidenziare come ad oggi si è fossilizzati in una visione molto meccanicistica nel recupero posturale, adottando procedure terapeutiche
"lineari" su di una struttura corporea che di lineare non ha nulla!
Credo che la Postura esprime quello che in quel momento è lo stato di salute dell'individuo, sapendo che per salute si intende la capacità del corpo di adattarsi all'ambiente esterno... quindi
entrano in gioco non solo processi cognitivi attraverso il Sistema Nervoso Centrale e somatomotori, attraverso l'azione fasciale-muscolo-scheletrica ma anche e soprattutto il Sistema Nervoso
Autonomo, che personalmente credo sia il vero regista posturale, visto che è la centrale operativa dei nostri riflessi!
La Postura è l'espressione della realtà che vive quella persona in quel preciso momento della sua vita, e la realtà è soggettiva, è data dall'interpretazione dei nostri sensi, ma i sensi hanno
uno sviluppo individuale... sensi che si sono evoluti secondo una personale, individuale attività cognitivo-emozionale di crescita strutturale... quindi occorrerebbe attuare interventi che
esaltino l'individualità della persona attivando processi di resilienza, e non programmi pre-confezionati da adattare a tutti!
"La Postura è l'espressione della propria mente che elabora la coscienza del sé, influenzata da fattori ambientali e biofisiologici". (Rino
Mastromauro)
"La Postura è il modo attraverso il quale il corpo esprime la Salute, intendendo per Salute la capacità del corpo di adattarsi continuamente all'ambiente che lo circonda attraverso vari
equilibri". (R. Mastromauro)
"Credo sia sbagliato pensare che il confine del nostro essere sia delimitato dal perimetro del nostro corpo... non c'è confine, siamo energia nell'universo... e in quanto tali siamo come delle
antenne che possono ricevere o trasmettere, pensieri, emozioni, sensazioni, attraverso tutto lo spazio nel quale siamo immersi, senza sottostare alle leggi del tempo... l'unico limite a tutto ciò
è rappresentato da noi stessi". (R. Mastromauro)
"Quello che noi osserviamo non è la natura in se stessa, ma la natura esposta al nostro metodo di interrogazione". (W.Heisenberg)
Testo tratto dal Convegno Nazionale A.I.P.S. a cura del dott. Rino Mastromauro, Osteopata D.O.M.R.O.I. -Posturologo-Chinesiologo, specializzato in Biodinamica (approccio terapeutico
fliudico).